Ormai siete arrivate alla trentaquattresima settimana di gravidanza. Solo sei settimane vi dividono quindi dal vostro bambino, quel bambino che sognate da molto tempo, che avete immaginato, che non vedete l’ora di poter osservare con i vostri occhi. Come sarà? Nascerà con una testa piena di capelli oppure sarà completamente pelato? Che profumo avrà? Assomiglierà alla mamma oppure al papà? Tra poco riuscirete finalmente a dare una risposta a tutte queste domande.

Questo ottavo mese di gravidanza è piuttosto tranquillo per voi future mamme, anche se ovviamente il vostro pancione è sempre più grande e ormai avete preso un bel po’ di chili che vanno a gravare sulla vostra schiena e che rendono i vostri movimenti un po’ complicati. Ormai il bambino dovrebbe essersi messo in posizione cefalica in modo da essere pronto per il momento del parto e quindi non sentite più i suoi movimenti in modo intenso, movimenti che sono sempre più leggeri e sempre meno frequenti anche perché il bimbo non ha poi molto spazio a disposizione in cui muoversi.

Per voi future mamme è arrivato il momento di rilassarvi e di pensare al parto. Ecco allora tutto quello che succede alla trentaquattresima settimana di gravidanzae tutto quello che c’è da sapere.

Cosa succede

Come abbiamo appena detto, il vostro bambino dovrebbe essersi già messo in posizione cefalica. Il ginecologo controlla la posizione del bimbo durante un’ecografia e durante i controlli di questo ultimo periodo. Se il bambino è in posizione, potete stare tranquille: è infatti pronto per il momento del parto. Se invece il bambino non è ancora in posizione? Potete stare tranquille lo stesso, perché il piccolo potrebbe girarsi nelle prossime settimane, anche pochi giorni prima della presunta data di fine della vostra gravidanza. Ovvio però che se il bambino non è in posizione, è possibile che il ginecologo inizio a parlarvi dell’opzione cesareo. Potrebbe essere necessario tra qualche giorno prendere un appuntamento, da disdire poi in seguito nel caso in cui il bambino si giri adeguatamente.

Arrivate alle trentaquattresima settimana di gravidanza il bambino dovrebbe aver raggiunto ormai una lunghezza di ben 46 centimetri e un peso di 2.200 grammi. Inoltre il bambino è ormai del tutto formato. Come è facile capire da queste considerazioni che se il bambino dovesse nascere adesso potete stare certi che non avrà alcun tipo di problema a vivere al di fuori del grembo materno. Proprio per questo motivo, anche se si tratta pur sempre di un parto pretermine, questa evenienza non deve spaventarvi poi più di tanto. Ci teniamo a ricordare che sono molto diffusi i parti pretermine in caso di gemelli. Se avete due bambini nel vostro grembo, è bene quindi che siate pronte perché il travaglio potrebbe avvenire prima del tempo.

Il bambino non ha molto spazio a disposizione dentro al grembo materno. Proprio per questo motivo non lo sentite muoversi e scalciare come avveniva qualche settimana fa. Questo non significa però che non lo sentiate mai muoversi. Il piccolo infatti muove le manine e i piedini e si stiracchia di tanto in tanto. Inoltre continua a rispondere a tutti gli stimoli che gli arrivano dal mondo esterno. Parlate quindi con il vostro bambino, accarezzate il pancione, fate in modo che anche il futuro papà interagisca con il piccolo, così che possa sentire il calore della sua famiglia e tutto l’amore che provate nei suoi confronti.

I sintomi

Già durante le settimane precedenti avete provato uno stimolo a fare la pipì intenso. Arrivate alla trentaquattresima settimana di gravidanza è possibile che questo stimolo ad urinare con frequenza si sia acuito ulteriormente. Questo perchè l’utero è aumentato di volume e comprime proprio sulla vescica, perché avete ormai preso molti chili e perché il vostro bambino è bello pesante. Non solo, sono anche possibili delle perdite involontarie di urina. Vi ritroverete quindi con la biancheria un pochino bagnata di pipì magari a seguito di una risata, di uno starnuto, di un colpo di tosse. Non è piacevole, certo, ma non si tratta di un fenomeno strano né che debba destare in voi qualche preoccupazione.

Tra gli altri sintomi di questa settimana, dobbiamo sicuramente ricordare anche la stanchezza, più che normale dopotutto dato il peso che dovete portarvi dietro ogni giorno e che intralcia tutti i vostri movimenti. Inoltre le gambe potrebbero essere un po’ più pesanti e gonfie, sempre a causa della pressione eccessiva a cui sono sottoposte.

E le contrazioni? È più che normale sentire svariate contrazioni durante questa settimana di gravidanza. Sono contrazioni di preparazione al parto, non regolari, che non aumentano con il passare del tempo, ma che anzi vanno via via scomparendo. Sono fastidiose, certo, ma non sono poi così dolorose. Se invece provate contrazioni regolari e che si intensificano con il passare delle ore, state per entrare in travaglio. Non attendete oltre e corrette immediatamente all’ospedale.

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Cosa fare

Ricordate, care donne in dolce attesa, di scegliere sempre di recarvi in luoghi dove avete la certezza che vi siano dei bagni a disposizione. In questo modo riuscirete a soddisfare senza problemi il vostro bisogno di fare pipì. Inoltre è bene iniziare ad indossare degli appositi salvaslip per contenere le perdite di urina involontarie. In questo modo vi sentirete sempre del tutto a vostro agio e riuscirete a vivere al meglio le vostre giornate.

Con l’ingresso nella trentaquattresima settimana di gravidanza è di fondamentale importanza iniziare ad allenare il pavimento pelvico, così da rendere i tessuti elastici e forti e far sì che quindi siate facilitate durante il parto. Di solito le donne che hanno un pavimento pelvico ben allenato, non vengono sottoposte ad episiotomia. Questo significa che non avrete fastidiosi punti con cui dover fare i conti e che quindi riuscirete a mettervi subito in piedi dopo aver dato alla luce il vostro bambino. Non solo, con un pavimento pelvico ben allenato eviterete di incorrere nell’incontinenza post parto e quelle perdite che state provando in questo periodo saranno per voi solo un lontano ricordo.

Consigliamo alle donne in dolce attesa di evitare cibi troppo salati, che infatti non fanno che aumentare il gonfiore di cui di sicuro soffrite un po’. Inoltre, per lo stesso motivo ma anche per evitare la disidratazione, è bene bere molta acqua durante tutto il corso della giornata. Ricordate che bere tanto fa bene anche alla quantità e qualità del liquido amniotico. Dovete continuare a prestare una grande attenzione alla vostra alimentazione in questo periodo, rendendola leggera così da poter evitare anche ogni possibile bruciore di stomaco, e molto variegata così da poter garantire al vostro bambino tutti gli elementi nutritivi di cui ha bisogno per crescere al meglio e in salute.

Bere molto eliminando il gonfiore e seguire un’alimentazione leggera e sana, consente alle future mamme anche di contrastare la stanchezza e di riuscire a riposare meglio durante gli innumerevoli riposini quotidiani che dovrete necessariamente offrire al vostro organismo. La stanchezza che sentite deve essere infatti ascoltata, è un modo per l’organismo di dirvi che è bene cercare di andare un po’ più lentamente, di ricarica le energie, per arrivare al parto riposate e pronte ad affrontare gli sforzi fisici che saranno necessari.

Vi ricordiamo che in questo ultimo trimestre di gravidanza è molto importante controllare la pressione e la glicemia, quanto più spesso possibile. Potete farlo direttamente in farmacia per fortuna oppure acquistare degli appositi apparecchi per il controllo domestico. Se ancora non avete fatto i test, dovrete sottoporvi anche al controllo del virus dell’epatite B e C e del virus dell’immunodeficienza acquisita. Seguite sempre i consigli del vostro ginecologo, che potrebbe anche decidere di sottoporvi a qualche controllo in più. Essere scrupolosi in fin dei conti è sempre un bene!

Se ancora non lo avete fatto, questo è il momento giusto per andare a visitare la struttura ospedaliera dove avete deciso di partorire e di prendere parte magari anche ad un corso preparto, così da imparare tutti i segreti della respirazione e da scoprire tutto ciò che potrebbe accadere durante il travaglio e il parto. La valigia per l’ospedale deve rigorosamente essere già pronta e posizionata accanto alla porta di casa oppure direttamente in auto, a portata di mano insomma. È bene che anche la cameretta del bambino sia pronta, così che sia tutto in ordine al suo arrivo. Avete pensato a come porterete via il bimbo dall’ospedale? Carrozzina, ovetto, porta enfant? È arrivato il momento di pensarci, perché dovrete avere già tutto il necessario al momento delle dimissioni ed è meglio non dover delegare questa scelta ad altri.