Siete arrivate ormai alla penultima settimana di gravidanza. Potete finalmente vedere la luce in fondo al tunnel: il vostro bambino meraviglioso è infatti lì ad un passo da voi. Questa è una settimana piuttosto tranquilla, senza esami o visite da dover effettuare, senza sintomi che possono arrecare fastidio alle vostre giornate, senza stress di alcun tipo dato che ormai dovrebbe essere tutto pronto per il parto, valigia dell’ospedale compresa ovviamente. Andiamo insieme alla scoperta allora della trentanovesima settimana di gravidanza e di ciò che accade al bambino e alla mamma in questo periodo.

Cosa succede

Alla fine della trentanovesima settimana di gravidanza, il vostro bambino dovrebbe ormai essere arrivato ad una lunghezza di 50 centimetri e dovrebbe avere un peso di 3.300 grammi. È ormai inoltre del tutto formato! Solo l’ossificazione è un processo che non si è ancora completato del tutto e che non si completerà nemmeno con il parto, ma dopo qualche mese dalla nascita. Si tratta di un escamotage davvero molto interessante, che il nostro organismo mette in atto per facilitare il parto. Se le ossa del cranio sono elastiche infatti, risulta più semplice il passaggio del bambino nel canale del parto.

Come abbiamo poco fa affermato, gli organi e gli apparati del bambino sono già formati e sono pronti alla vita fuori dal grembo materno. Nonostante questo è ovvio che continuano a maturare ancora un po’ durante le ultime due settimane di gestazione, maturazione che continuerà poi anche dopo la nascita. Ecco perché i bambini appena nati hanno comunque bisogno del sostegno della mamma e del papà per riuscire a svilupparsi in modo impeccabile sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psicologico.

Il bambino potrebbe nascere da un momento all’altro e sarebbe insomma già pronto alla vita fuori dal grembo materno. Ma si tratterebbe di un parto pretermine? Assolutamente no. Si parla di parto pretermine solo ed esclusivamente infatti fino alla 37esima settimana di gravidanza infatti.

Ovviamente i movimenti del bambino alla trentanovesima settimana di gravidanza sono lenti e davvero poco numerosi, sia perché il bimbo è molto grande e lo spazio invece ristretto, sia perché ormai si trova posizionato nel canale del parto. Il bimbo non è posizionato in modo corretto, non è cioè cefalico? Di sicuro avete già preso l’appuntamento per il cesareo, ma non disperate, è possibile anche che si giri proprio all’ultimo momento.

I sintomi

Durante la trentanovesima settimana di gravidanza molte donne credono di essere entrate in travaglio, ma non appena giunte al pronto soccorso ostetrico si sentono dire che le loro non sono contrazioni vere, bensì false contrazioni, meglio conosciute con il nome di contrazioni di Braxton Hicks. Si tratta di contrazioni di preparazione al parto, non di un principio di travaglio!

Le contrazioni vere e proprie, dolorose, che diventano sempre più intenso mano a mano che passano le ore, che inoltre diventano sempre più frequenti non possono avere luogo alla trentanovesima settimana? Certo che sì! Cercate allora di contare il tempo che passa tra una contrazione all’altra per capire se si stanno avvicinando tra di loro. In caso positivo, allora è il caso di andare al pronto soccorso. Altrimenti aspettate. Meglio stare ancora un po’ sul proprio divano di casa anziché recarsi in ospedale ogni sera per paura di essere in travaglio, non sembra anche a voi? Vi consigliamo nello specifico di andare in ospedale quando le contrazioni hanno luogo ogni 5 minuti e hanno una durata di 45 secondi. Se siete in travaglio, è possibile anche che si rompano le acque!


Durante la trentanovesima settimana di gravidanza, molte donne non riescono a stare tranquille perché hanno paura di ciò che le attende di lì a poco, paura del parto. La paura del parto è più che normale nelle donne che attendono il loro primo figlio, dato che si tratta di un evento che le donne non conoscono e che sanno essere piuttosto doloroso, difficoltoso e persino un po’ pericoloso. Niente paura, care donne in dolce attesa. Dovete cercare di allontanare questi cattivi pensieri e di chiedere informazioni in più al vostro ginecologo, in modo da potervi sentire tranquillizzate e rassicurate. Se seguite un corso preparato, ricordate di non perdere questi ultimi incontri dove si cerca quanto più possibile infatti di parlare della paura di questo momento così delicato e di fugare ogni possibile dubbio delle future mamme.

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Trentanovesima settimana di gravidanza, cosa fare

Durante questa settimana di gravidanza le donne in dolce attesa devono continuare ad alimentarsi in modo corretto, senza eccessi e prestando attenzione a portare in tavola alimenti light, genuini e sani. È bene inoltre anche bere molta acqua, oltre 2 litri al giorno e fare un po’ di sana attività fisica, che consente di allentare la tensione, di riuscire a non ingrassare in modo eccessivo, di allenare i muscoli della schiena e del collo in vista del parto e per poter sostenere al meglio il pancione che cresce e pesa sempre più.

Se vi sentite stressate, forse invece di fare un po’ di ginnastica, potrebbe essere utile lo yoga che ha una doppia funzione, vi consente infatti di allenare i vostri muscoli ma allo stesso tempo anche di ottenere un vero e proprio stato di intenso relax. Arrivate alla trentanovesima settimana di gravidanza dovete infatti cercare di rilassarvi e di ritagliarvi qualche momento solo per voi stesse. In questo modo potrete riposare al meglio e ricaricare le energie in vista del parto.

Non ci sono esami da effettuare durante la penultima settimana di gravidanza, proprio per questo motivo ancora più rilassante rispetto alle settimane precedenti. Anche gli esami dal ginecologo sono ormai finiti perché di sicuro avrete fatto l’ultima ecografia e visita la scorsa settimana o quella ancora precedente. Il ginecologo potrebbe però in alcuni casi chiedere di potervi vedere di nuovo. Niente di allarmante, si tratta sicuramente solo di un controllo in più. Alla fine è sempre meglio essere scrupolosi che superficiali quando si tratta della salute dei bambini, non pensate anche voi?