Test di paternità

Oggi si assiste ad un boom di richieste per l’accertamento della paternità biologica, che può essere determinata facilmente tramite un semplice test chiamato test di paternità.

Accertare la paternità è diventato facile come quasi fare un test di gravidanza!

Ci sono diverse ragioni per cui effettuare un test di paternità, ragioni sia legate all’esigenza personale di sapere se si è il padre naturale di un bambino/a, sia legate all’esigenza legale di stabilire l’effettiva genitorialità biologica.

Cos’è il test di paternità

Il test di paternità è un test effettuato per accertare la paternità biologica di un individuo rispetto ad un altro.

Grazie all’avanzamento scientifico è oggi possibile avere una risposta in modo semplice e veloce, e si può accedere a diverse tipologie di test di paternità a seconda delle esigenze individuali.

Possiamo infatti parlare di test di paternità del tipo informativo, legale o prenatale non invasivo. In alcuni casi, si può accedere anche ai servizi di DNA forense.

Diverse tipologie

Abbiamo detto che esistono diversi tipi di test di paternità: informativo, legale o prenatale non invasivo.

  • Informativo: non prevede il riconoscimento dei soggetti che si sottopongono al test, può essere eseguito in maniera anonima e non ha nessuna valenza legale.
  • Legale: si effettua attraverso la cosiddetta “catena di custodia”, ossia la raccolta di campioni tramite una terza persona indipendente che certifica l’identità delle persone che si sottopongono al test ed è l’unico tipo riconosciuto in Tribunale. È utilizzato di solito per risolvere problematiche legate al diritto di famiglia, eredità o ricongiungimento familiare nei casi di immigrazione.
  • Prenatale: effettuato durante la gravidanza, sin dalle 9-10 settimane, ossia 7-8 settimane dopo il concepimento, con prelievo di sangue.

Come funziona

I test per stabilire la paternità biologica si basano sul principio scientifico che ogni individuo ha nel DNA una propria identità genetica unica,(ad eccezione naturalmente dei gemelli monozigoti, il cui DNA è perfettamente identico), ossia un profilo genetico unico, ereditando questo patrimonio in misura pari al 50% dalla madre e 50% dal padre.

Per stabilire la paternità, ma anche la maternità, si confrontano le caratteristiche genetiche del figlio con quelle del presunto genitore, che verrà considerato biologico nel caso in cui abbia metà del patrimonio genetico presente nel figlio/a.

Come si effettua il test di paternità

Partiamo col dire che oggi è possibile effettuare dei test fai da te che non richiedono prelievo del sangue, ma che si effettuano semplicemente attraverso l’utilizzo di un kit di tamponi buccali salivari.

Il test può essere eseguito:

  • in un laboratorio accreditato;
  • a casa grazie ad un kit fai da te che verrà poi spedito al laboratorio.

Il test non è invasivo ed è completamente indolore, semplice e veloce: basta infatti strofinare il tampone buccale all’interno delle guance in modo da prelevare il giusto quantitativo di saliva al fine di effettuare un test valido ed attendibile.

Il risultato sarà poi analizzato in laboratorio da esperti che attesteranno o meno la paternità biologica.

È attendibile?

Il test di paternità ha un indice di affidabilità superiore al 99,99% ed è dunque in grado di stabilire in maniera precisa se una persona è o non è il padre di un’altra.

Quanto costa

Il costo varia a seconda della tipologia, e quindi a seconda se si tratta di un test informativo, legale o prenatale.

Solitamente per i kit fai da te, il costo è inferiore ai 250 euro, la cifra tende a salire se si tratta di un test di tipo legale o prenatale.