Esaudire il desiderio di diventare genitore non è sempre facile. Spesso ci si ritrova single dopo una relazione duratura, oppure non si è mai trovato un partner che volesse mettere su famiglia; o, ancora, non si è mai creata l’occasione per pensarci o per parlarne. Arriva quindi un momento nella vita di una donna in cui si prende in considerazione l’idea di diventare madre da single. Avere un figlio senza un partner però è possibile? La risposta è sì, ci sono più opzioni da poter seguire per avere un figlio da single. Per essere sicure di essere seguite da personale esperto e qualificato e per non correre rischi, è bene affidarsi a tecniche di fecondazione assistita. Mediante quest’insieme di trattamenti, è possibile fecondare medicalmente la cellula uovo e far instaurare una gravidanza. Tuttavia, in Italia, queste tecniche non possono essere effettuate su donne single o a una coppia di donne lesbiche. Ci sono però altri paesi europei in cui sono consentite anche a chi cerca un figlio da single.

Fecondazione assistita per single: cos’è, come funziona, quali tecniche

Tra le tecniche di riproduzione assistita più conosciute e utilizzate c’è la fecondazione in vitro (o Fivet) con seme di donatore. Per questo genere di fecondazione si utilizza una piastra con terreno di coltura adatto nella quale vengono messi gli ovociti e gli spermatozoi. In questo modo, gli spermatozoi riusciranno a fecondare gli ovociti. Per prima cosa, vengono prelevati gli ovociti e poi subito trasferiti al laboratorio per verificarne il grado di maturazione. Gli ovociti migliori vengono poi messi sulla piastra insieme agli spermatozoi scelti e trattati. Dopo circa 18 ore vengono osservati, si selezionano gli ovociti fecondati e si spostano in un altro terreno di coltura. Grazie alla Fivet si può fare anche la marcatura genetica dell’embrione, in modo tale da scegliere quello migliore poi da impiantare.

Un’altra tecnica è l’inseminazione artificiale con donatore (o IA), nella quale gli spermatozoi vengono impiantati direttamente nell’utero, così da generare una gravidanza in maniera naturale. Si tratta di una metodica assolutamente non dolorosa, che non ha bisogno di anestesia o di analgesici. Non sempre c’è bisogno di fare una stimolazione ovarica farmacologica e il test di gravidanza si può fare dopo 15 giorni dalla procedura.

Diventare mamma da single: adozione di un embrione e affidamento

Un altro metodo proposto di fecondazione assistita è anche l’adozione di un embrione. In questo caso, viene impiantato nella donna un embrione precedentemente fecondato con un ovocita e uno spermatozoo di due donatori. Dopo che ci si è sottoposti a un trattamento di fecondazione assistita, può capitare che restino degli embrioni non impiantati e che si decida di congelarli.

Se si decide di dare una casa e una famiglia a un bambino già nato, anche un single può ottenere l’affidamento di un minore. Per farlo, c’è bisogno di fare domanda ai servizi sociali del proprio Comune di appartenenza. In seguito, ci si dovrà sottoporre a una serie di incontri conoscitivi per valutare la propria idoneità all’affido di un minore.