Il vostro bambino è entrato nel terzo mese di vita, un traguardo importante che è sicuramente motivo di immensa felicità per tutta la famiglia. Questo è un momento di cambiamenti e di crescita e vogliamo regalarvi alcuni piccoli consigli per affrontarlo al meglio.

La vita della mamma e del papà

Durante il terzo mese di vita del bambino, la mamma riprende il controllo sul suo corpo, perde peso, inizia nuovamente a sentirsi bene con se stessa. Il piccolo inizia ad avere dei ritmi ben precisi e così la mamma ha finalmente la possibilità di riniziare a sentirsi indipendente e a vivere la propria routine quotidiana quasi come prima di avere un bambino.
La mamma e il papà iniziano anche di nuovo ad avvicinarci, persino dal punto di vista fisico. Riprendono infatti solitamente proprio durante questo mese i rapporti sessuali. Attenzione, non credete a chi vi dice che durante l’allattamento al seno e fino alla ricomparsa delle mestruazioni non è possibile restare incinta. Non è affatto così. Meglio quindi prendere le dovute precauzioni. Il contraccettivo è sicuramente la forma di precauzione migliore nel caso di allattamento al seno, ma esistono anche delle tipologie di pillole contraccettive che non contengono ormoni. La cosa migliore, è chiedere consiglio al proprio ginecologo o medico curante.

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Una prima forma di comunicazione

Sino a questo momento la mamma e il papà non hanno avuto modo di comunicare in modo intenso con il loro bambino. Le uniche forme di comunicazione possibili sono state il pianto del piccolo e le coccole che la mamma e il papà hanno offerto al loro cucciolo. Adesso la situazione inizia a cambiare. Il bambino inizia a riconoscere infatti le persone che si prendono cura di lui, a ricambiare l’affetto, ad interagire con la famiglia. Sono momenti importanti, che portano gioia e felicità, momenti in cui è fondamentale cercare di stare quanto più possibile insieme al piccolo proprio per riuscire a creare con lui un legame che possa dirsi davvero stretto e carico di emozioni.

Le prime vaccinazioni

Intorno al terzo mese di vita, iniziano le vaccinazioni. Questo è oggi come oggi un tema davvero molto scottante. I genitori si dividono infatti in due fazioni: coloro che credono fortemente nel potere dei vaccini e coloro che invece pensano che i vaccini possano essere pericolosi per la salute dei più piccoli. Secondo gli esperti i vaccini non sono affatto pericolosi ed è importante offrirli ai bambini, un vero e proprio dono per fare in modo che non si ammalino, un dono anche per la società stessa perché in questo modo si offre quella che viene definita immunità di gregge, si offre cioè protezione anche a tutti quegli individui che non possono, magari per una malattia, essere vaccinati.
Vi ricordiamo che la maggior parte delle vaccinazioni che devono essere effettuate in questo periodo sono obbligatorie e ovviamente anche del tutto gratuite. Sarà il pediatra di famiglia a fornirvi tutte le indicazioni necessarie, ma è importante ricordare che le liste di attesa possono essere piuttosto lunghe e che quindi è bene rivolgersi il prima possibile alla propria USL di competenza così da poter prendere l’appuntamento per le prime vaccinazioni.
Quando arriva il giorno della vaccinazione, è molto importante controllare lo stato di salute del proprio bambino. Nel caso in cui il vostro piccolo abbia la febbre, dovrete necessariamente rimandare il vaccino. Nel caso in cui invece abbia solo un po di tosse, di raffreddore, qualche piccolo quindi malanno di stagione, il vaccino può comunque essere effettuato, ma è bene parlarne con il pediatra e con l’infermiera che troverete alla USL prima di sottoporre il vostro piccolo al vaccino.
Il vostro bambino piangerà ovviamente sentendo l’ago che entra nella pelle. Cari genitori, non fatevi prendere dal panico ed evitate di sentirvi in colpa. State facendo del bene al vostro piccolo. Prendetelo quindi in collo e coccolatelo. Vedrete che il pianto finirà all’istante.
Dopo aver effettuato il vaccino, dovrete restare nell’ambulatorio per un lasso di tempo che può variare dai 10 ai 30 minuti circa. In questo modo in caso di reazione avversa, sarà possibile intervenire tempestivamente. Qualche ora più tardi, quando già vi trovate a casa, potreste notare mancanza di appetito, sonnolenza, nervosismo, pianti incontrollati e anche un po’ di febbriciattola nel vostro bambino. Niente paura, si tratta di reazioni del tutto normali che si risolvono da sole nell’arco di 24 o al massimo 48 ore.

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La cura delle unghie

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Le unghie dei bambini devono essere curate in modo impeccabile sin dai primi giorni di vita. Intorno al terzo mese curarle diventa una vera e propria necessità. Il bambino inizia infatti a gesticolare e a toccarsi il volto, con la possibilità di graffiarsi e ferirsi nel caso in cui le sue unghie siano davvero molto lunghe. Cercate quindi di tagliarle in modo piuttosto frequente. Ricordate però che spesso ai bambini questa operazione non piace affatto. Dovete quindi avere cura di effettuarla in un momento in cui il piccolo risulti davvero molto calmo, magari mentre gioca sdraiato alla sua palestrina, mentre ascolta musica rilassante oppure mentre fa un riposino.

L’igiene delle orecchie

Molte mamme credono che intorno ai 3 mesi di vita sia importante pulire accuratamente le orecchie dei bambini utilizzando i bastoncini di cotone. Niente di più sbagliato. Per garantire ai piccoli l’igiene di cui hanno bisogno, è sufficiente infatti asciugare la parte esterna del padiglione auricolare con l’asciugamano o con una garza sterile dopo il bagnetto, così da evitare ristagni di acqua e da eliminare gli eccessi di cerume.

Il ciuccio

I bambini che già utilizzano il ciuccio, possono continuare a succhiarlo ogni volta che lo desiderino. I bambini che invece sino a questo momento non lo hanno voluto, potrebbero sentirne adesso il bisogno. Provate quindi ad offrire nuovamente il ciuccio al vostro piccolo, senza avere il timore di viziarlo o di compromettere il corretto sviluppo dei suoi denti. Il vostro bambino potrebbe trovare piacevole succhiare il ciuccio, soprattutto nel caso in cui in questo periodo si senta un po’ nervoso magari a causa del distacco dalla mamma che torna sul posto di lavoro.

Allattamento e rigurgito

Durante il terzo mese di vita, i bambini continuano ad essere alimentati esclusivamente con il latte. Può capitare che alcuni bambini rigurgitino piccole quantità di latte dopo ogni poppata. Niente paura, care mamme, si tratta di un fenomeno naturale e davvero molto diffuso, soprattutto se la quantità di latte rigurgitata è davvero minima e se il bambino cresce bene. Ma attenzione, se il rigurgito dovesse essere accompagnato da tosse, pianti, rallentamento della crescita e un senso di spossatezza, meglio consultarsi con il pediatra perché potrebbe essere un caso di reflusso gastro-esofageo.
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Le mamme che allattano al seno in questo periodo tornano in molti casi già a lavorare o comunque hanno la necessità di lasciare il bambino a qualcun altro per alcune ore. In una situazione di questa tipologia, allattare potrebbe risultare difficile. Che fare? La cosa migliore da fare è utilizzare il tiralatte che consente alla mamma di prelevare in modo semplice il suo latte materno e conservarlo in frigorifero o addirittura in freezer così da averlo sempre a disposizione anche quando non si è presenti per allattare il bimbo direttamente al seno.
Attenzione alle medicine. Può capitare che le mamme abbiano bisogno di prendere qualche medicina, ma alcune potrebbero arrivare nel latte e quindi essere pericolose per il bambino. Se prendere le medicine è indispensabile, la mamma dovrà sospendere l’allattamento per tutto il tempo necessario, continuando però a tirarsi il latte per fare in modo che la produzione non venga meno. Dopo un periodo, concordato insieme al pediatra, sarà possibile riprendere l’allattamento.

Cosa acquistare

Ecco cosa dovreste acquistare durante il terzo mese di vita del vostro bambino:

  • Porta libretto sanitario. Vi troverete infatti nei prossimi mesi ad andare molto di frequente dalla pediatra per controllare la crescita del vostro bambino e alla USL per effettuare le prime vaccinazioni. Grazie ad un portalibretto, avrete la possibilità di evitare che il libretto sanitario del vostro bambino possa rovinarsi.
  • Termometro. Soprattutto a causa dei primi vaccini, è possibile che il vostro bambino abbia qualche linea di febbre in questo mese. Meglio allora avere a portata di mano un termometro. Potete scegliere la versione da orecchio, davvero molto pratica. Il termometro da orecchio vi consente infatti di controllare la temperatura del piccolo in pochi istanti appena senza arrecargli alcun fastidio, anche direttamente mentre dorme.
  • Kit per la cura delle unghie. I kit di questa tipologia sono solitamente composti da un paio di forbicine con punta ricurva che vi permettono di tagliare in modo semplice e veloce le unghie delle mani e dei piedi del vostro bambino senza poterlo in alcun modo ferire, da un tagliaunghie con la punta arrotondata, da limette in cartone usa e getta che consentono di eliminare eventuali punte e da uno spazzolino per poterle pulire in modo davvero impeccabile.
  • Tiralatte. Il tiralatte risulta molto utile in questo periodo specialmente per le mamme che tornano a lavoro. Meglio scegliere una versione manuale, che risulta anche davvero molto economica, nel caso in cui si debba fare un uso sporadico di questo strumento. Nel caso in cui invece il tiralatte debba essere utilizzato in modo molto frequente e ogni giorno, meglio scegliere una versione elettrica che consenta di ottenere le migliori performance.
  • Palestrina. Intorno al terzo mese di vita i bambini iniziano a fare i primi tentativi di afferrare gli oggetti che vedono intorno a loro con le mani. Potete allora scegliere una piccola palestrina con tappeto morbido e tanti peluche colorati dove far sdraiare il vostro bambino. Si tratta del primo gioco, di un modo per intrattenerlo e aiutarlo a fare esperienza del mondo.

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